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La curiosa

Anica Lippert ride: „Sì,la produzione di carta è un po’ un dominio maschile. Almeno fino ad oggi.“ La trentunenne ha tutte le ragioni per avere fiducia in se stessa. Da quando circa otto anni fa ha iniziato a lavorare come assistente di laboratorio alla PM2 di Eisenhüttenstadt, ha avuto una carriera impressionante: Il 1 luglio 2018 è stata promossa vicedirettrice di produzione della PM3.

 

„Ogni volta che tengo un pezzo di carta in mano, comincio automaticamente a pensare ciò che potrebbe contenere, non importa che siano cartoni ondulati o fazzoletti. E non riesco a staccarmene“

Anica Lippert ha sempre voluto arrivare in fondo alle cose. Per questo si è candidata anche per il laboratorio Progroup, dove aggiunge: „prima di aver sostenuto il colloquio di lavoro, non avevo mai pensato a quello che succedesse alla carta gettata nel cassone blu.“

 

Nel frattempo è ora in grado di spiegare in modo comprensibile i più complessi dettagli dei sofisticati processi di laboratorio, come per esempio l’analisi della cartaccia e delle carte da ondulazione. Sulla carta sa praticamente tutto. „Ogni volta che tengo un pezzo di carta in mano, comincio automaticamente a pensare ciò che potrebbe contenere, non importa che siano cartoni ondulati o fazzoletti. E non riesco a staccarmene”.

 

Anica Lippert ama indagare sulle cose. È analitica, coscienziosa e strutturata. Così ha contribuito alla nuova norma DIN del cartone ondulato posta in essere dal 2019. Per lei non è stato affatto difficile – o forse proprio per questo motivo – passare dalle analisi di laboratorio alla produzione con la cartiera: „E’ bello poter comprendere tutte e due le cose.“

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