16 34 IN DICE DEI CONTE NUTI Editoriale _________________________________ 3 Prospettiva Essere consapevoli. Agire con consapevolezza. ______________ 66 Colophon _________________________________ 67 4 3.1 Punti fondamentali Il successo di Progroup si fonda su un coraggio imprenditoriale, una strategia ben meditata e una chiara convinzione nei confronti della crescita ____________________________________________________________________________ 8 3.2 Quando l’industria 4.0 era ancora fantascienza Rapporti innovativi tra clienti e fornitori in Progroup __________________________________________________________________________________________________________________ 14 3.3 Voglia di rischio d’impresa e gioia del successo Jürgen Heindl racconta la coerente strategia di crescita di Progroup ____________________________________________________________________________ 16 3.4 “Con la sua Vision ha rivoluzionato il settore” Un compagno di viaggio di vecchia data racconta di Jürgen Heindl __________________________________________________________________ 22 3.5 Offroad attraverso il mondo Sempre “Once in a Lifetime” _________________________________________________________ 26 INSPIRING P A S T

La storia di Progroup ispira a tal modo ed è così avvincente quanto un coinvolgente classico su schermo. La particolarità: è qui che si riuniscono insieme tutti i generi in un avvincente e divertente film per il cinema. Iniziando da una documentazione avvincente dei Key Fact, fino ad un classico di fantascienza tutto da vedere che parla della tematica dell’industria 4.0, dal ritratto di un personagigio affascinante e dei suoi compagni di viaggio fino ad un Road-Movie divertente rispetto ai viaggi di avventura lungo una Spice Road ricca di fascino.

PIETRE MILIARI La storia di Progroup è caratterizzata da una vision chiara, un grande coraggio imprenditoriale e una strategia ben ponderata. Si basa su un chiaro impegno alla crescita e sulla pretesa di essere un leader dell'innovazione e della tecnologia. 1991 FONDAZIONE DELL’AZIENDA AVVIO CON PASSIONE, VISION E CORAGGIO Inizio di una storia di successo: Jürgen Heindl fonda la Prowell e si pone come obiettivo nientemeno che una rivoluzione del mercato del cartone ondulato. La sua strategia si fonda su due capisaldi: da una parte sull’attuazione coerente della sua strategia greenfield, quindi costruire tutti i poli produttivi e le mac- chine secondo la tecnologia più avanzata in siti green-field. E dall’altra parte sull’interconnessione comune tra clienti e fornitori. Fin dall'inizio venne installato un sistema collegato ad un servizio online che rappresenta oggi il precursore dell’attuale Industria 4.0 di Progroup. Jürgen Heindl punta a produrre così dei formati in cartone ondulato, e pertanto della 8 Inspiring Past 11

2001 COSTRUZIONE DELLA PRIMA CARTIERA UNA PRODUZIONE UNICA NEL SUO GENERE PONE DEI NUOVI STANDARD Formula di successo: integrazione a monte. La costruzione della prima cartiera, la PM1 e la fondazione della prima azien- da, la Propapier, rappresentano un’ulteriore dimostrazione del coraggio imprenditoriale e della lungimiranza visionaria di Jürgen Heindl. Ha saputo riconoscere in anti cipo di doversi rendere indipendente da un mercato della carta sempre più volatile. Infine la carta causa all’incirca il 70 per cento dei costi della produzione del cartone ondulato. Come sempre Jürgen Heindl non lascia le cose a metà. A Burg, nei pressi di Magdeburgo, costruisce la cartiera in linea più rapida del mondo di allora, con una velocità da 1.300 fino a 1.500 metri al minuto e una capacità annuale di 450.000 ton- nellate di carte riciclate per cartone ondulato. Tramite la produzione di carta unica nel suo genere di quel tempo, Progroup spinge in avanti la propria leadership tecnologica con l’aiuto di un circolo dell’acqua chiuso. In questo modo vengono posti dei nuovi standard in tema di sostenibilità nella produzione di carte riciclate per cartone ondulato sulla base della carta da macero. Nel frattempo Progroup gestisce tre cartiere. Accanto a quella di Burg sorge quella di Eisenhüttenstadt e dal luglio 2020 anche nella Sassonia-Anhalt, a Sandersdorf-Brehna. 10 Inspiring Past 33

STRYKOW TRZCINICA ROKYCANY55 ENTRATA NEL MERCATO POLACCO SITO IMPORTANTE NEL CUORE DELL’EUROPA Un ulteriore snodo nella storia di crescita di Progroup: la Polonia non è in realtà il primo paese est europeo nel quale Progroup abbia investito, ma nel frattempo si è convertito in uno degli stabilimenti Progroup più importanti al di fuori della Germania. Lo stabilimen- to per formati di cartone ondulato messo in esercizio nel 2009 a Strików era allora il più grande stabilimento in Polonia e uno dei più performanti in Europa, con una produzione di cartone ondulato ad oggi di circa 170.000 tonnellate con una larghezza di lavoro i 3,35 metri e una velocità di esercizio di 400 metri al minuto. Proprio al 25° anniversario di Progroup Jürgen Heindl avvia un secondo sito produttivo a sud ovest della Polonia: Trzcinica. Il punto chiave era qui l’edificazione rapida di un modello II di packaging park. In questo stabilimento la digitalizzazione e l’interconnessione con l’azienda partner ha avuto una spinta in avanti sorpren- dente. Il successo si riflette nella lunga nonché fruttuosa collaborazione con il cliente Janmar (vedi pagina 42). Anche l’efficienza energetica e la tutela dell’ambiente giocano un ruolo centrale in tutti i ragionamenti. Insieme allo stabilimento nella città ceca di Rokycany Progroup può fornire di formati in cartone ondulato l’intero mercato est europeo ma anche la Germania meridionale e l’Austria. Grazie all’approvvigionamento dei mercati dell’Europa dell’est l’azienda può ampliare il suo core business in tutta l’Europa centrale. 12 Inspiring Past 2009

QUANDO L’INDUSTRIA 4.0 ERA ANCORA FANTASCIENZA DIGITAL NETWORKING La fondazione di Progroup, al tempo Prowell, non solo ha cambiato il sistema della produzione del cartone ondulato, ma anche il rapporto tra clienti e fornitori. Il fattore decisivo è stata l’interconnessione continua delle macchine, dei processi e dei sistemi di pianificazione fino ai clienti. N el 1991, anno di fondazione, per Jürgen Heindl una forma efficiente di gestione aziendale era di vitale impor- tanza. Il suo software ERP non era pronto e confezionato, ma doveva essere svilup- pato. Nella casa di software incaricata Heindl conosce Marc Weilguni, che avrebbe poi concorso in maniera deter- minante allo sviluppo degli strumenti quali Wepaform, Prokom e E-Box. Innanzitutto occorreva collegare in maniera ottimale tutte le macchine e i processi e infine configurare la parte commerciale. Anche in questa divi- sione Jürgen Heindl ha voluto un’ interconnessione digitale sin dall’i- nizio. Dopo queste direttive ambi- ziose è stato sviluppato Wepaform e poco per volta sono arrivati altri Tool e il programma si è ampliato nelle sue possibilità. COMPRENDERE I PROCESSI, SVILUPPARE LE SOLUZIONI Affinché il progetto potesse avere un tale successo l’intesa tra il committente e il fornitore di servizio doveva fun- zionare: “Jürgen Heindl ha affermato, ‘questa è la mia Vision’. E io volevo Marc Weilguni è lo sviluppatore di Wepaform, Prokom e E-Box. ERP: ABBREVIAZIONE CHE STA PER ENTERPRISE RESOURSE PLANNING ED È UNO STRUMENTO PER LA GESTIONE DI TUTTI I PROCESSI DI PRODUZIONE DI UN’AZIENDA, CHE COINVOLGE ANCHE I CLIENTI E I FORNITORI. sapere: Perché vuole questo?” racconta Weilguni. Da queste domande e dalla comprensione dei processi produt- tivi entrambi hanno poi sviluppato il presente sistema. La sfida reciproca era ovviamente molto produttiva; Wepaform si convertì nel software ERP di Progroup e Weilguni divenne Direttore EDV dell’azienda. Nel 1996 si trasferisce nel Palatinato per lavorare presso il suo cliente, dove continua a sviluppare il software e oggi è a capo della divisione Integrationsmanagement. Per il coinvolgimento concreto dei clienti e per lo scambio dei dati tra clienti e fornitori, è stato ad esempio sviluppato Prokom. Si creava così una trasparenza rispetto a quali quantità si producono, in quale formato, quando vengono prodotte e consegnate. IL CLIENTE #1 AVEVA ASPETTATO UNO COME JÜRGEN HEINDL Jan Lichtenberger è il cliente numero 1 di Progroup. Quando agli inizi degli anni ‘90 Heindl gli presenta la sua produzione basata sull’ottimizzazione dell’utilità, rimane affascinato. “In pratica questo significa per noi, poter acquistare dei quantitativi significa- tivamente più piccoli.” Comunque questo era solo uno degli aspetti a renderlo interessante nei confronti dei nuovi fornitori. L'offerta comprendeva anche la possibilità di comunicare con Progroup tramite un'interfaccia e di trasmettere gli ordini in modo digitale. “Prima il tutto avveniva via

VOGLIA DI RISCHIO D’IMPRESA IN CONVERSAZIONE CON JÜRGEN HEINDL Grazie ad una strategia di crescita sostenibile di vecchia data, Progroup è riuscita in soli 30 anni, ad affermarsi, nell’anno 2021, come leader di mercato nel suo segmento in Europa centrale con circa 1,3 miliardi di euro di fatturato. Poco prima del cambio gene- razionale il fondatore e Ceo Jürgen Heindl svela come l’azienda si affaccerà in futuro in un settore operativo così duramente conteso come quello della produzione della carta e del cartone ondulato e che cosa lascerà lungo il percorso di suo figlio Maximilian E GIOIA DEL SUCCESSO 16 Inspiring Past

“ L’importante è essere presente al momento e dedicare tutta la propria attenzione all’attività importante per quel momento.” Ben presto si ritirerà dalla gestione operativa dell'azienda. Quali priorità dovrebbe stabilire il suo successore, suo figlio? Abbiamo sempre una pianificazione a rotazione decennale. Ciò significa che sappiamo già oggi con esattezza, cosa faremo nel 2030. Questo segue una logica strategica. Non investiamo in modo opportunistico. L’anno scorso, quando c’è stato il boom di corona- virus nel nostro settore, tutti hanno investito di riflesso nell’ampliamento delle capacità. Noi al contrario ci muo- viamo in maniera molto strategica. Per la generazione successiva è allo stesso tempo sorprendentemente incredibile e sfidante, assumere la gestione di un’azienda che è stata guidata per molti anni e soprattutto è stata plasmata dalla generazione dei genitori. È sempre un gioco di equilibri preservare il passato e osare qualcosa di nuovo. Sono convinto che mio figlio riuscirà molto bene a trovare il suo percorso all’interno della nostra stra- tegia e continuerà a scrivere la storia di successo con la propria personalità e i punti chiave personali. Quali consigli per suo figlio Maxi- milian, come può affrontare a livello aziendale e da un punto di vista privato le varie sfide? Innanzitutto ovviamente al primo posto, stando attento alla propria salute e a quella della famiglia. Ma anche rimanendo loro fedele. Tutto ciò che si fa dovrebbe sempre venire dal cuore e dalla propria convinzione. Così è più semplice poi condividere delle decisioni in maniera completa. Pertanto penso possa essere d’aiuto trovare un equi- librio. Sia questo tramite lo sport, i viaggi o il tempo trascorso con la famiglia, l’importante è essere pre- sente al momento e dedicare tutta la propria attenzione all’attività importante per quel momento. Così non si vive la situazione in maniera solo più intensa, ma se ne assicura anche la sua qualità. Questo vale sia a livello professionale che nell’ambito privato in egual misura. Ha un suo piano decennale personale? Dopo il mio commiato a livello operativo continuerò a contribuire con le mie conoscenze al Consiglio di vigilanza. Oltretutto sarò a capo della Holding, che è l’azionista di mag- gioranza di Progroup. Alla Holding appartengono altre unità che sup- portano i nostri clienti, ad esempio la customer academy. Con la Holding riusciamo a creare una piattaforma per i nostri clienti che offre la possibi- lità di uno scambio su temi specifici del settore e dell'impresa familiare. Non sembra esserci più tempo libero. Infatti io non credo che avrò molto più tempo libero rispetto a prima. Probabilmente viaggeremo un po’ di più. Sicuramente mia moglie ed io vogliamo prenderci più tempo libero per i nostri nipoti. La figlia di Maximilian ne è già felice e dice sempre: “quando il nonno smetterà e il papà diventerà il capo, allora il nonno avrà più tempo per me”. esperienza dei mercati e dell'azienda, ora però il processo si svolge in modo diverso. Do molto valore all’input dei miei colleghi e sono molto felice di aver trovato in mio figlio e mio succes- sore, uno sparring partner, ovvero un allenatore, di grande valore. Uno sguardo al passato: nel corso dei trent’anni della sua carriera, quale percentuale delle sue decisioni secondo lei sono state giuste o sbagliate? Io direi che oltre il 90 per cento delle decisioni più importanti sono state corrette, diversamente il nostro modello aziendale non sarebbe stato così duraturo sul mercato. Questo grazie al fatto che io durante la fase di fonda- zione e costruzione ho corso grandi rischi, considerando prima ovviamente bene come poter affrontare e superare tali rischi. Questo è stato fondamen- tale. Bisogna sapere, quando si vuole costruire una nuova cartiera, che un progetto del genere ha un tempo di realizzazione che va dai cinque ai sei anni. Ma non si può sapere come si svilupperà il mercato nel corso di questo tempo. Pertanto occorre essere sicuri nella decisione di base. Le cose sono andate mai diversa- mente dal previsto? Ovviamente. Ad esempio avevamo pianificato nel 2007 la cartiera PM2 ad Eisenhüttenstadt inclusa di centrale di cogenerazione, con un volume di investimenti di 750 milioni di euro. Poi sono arrivate la crisi finanziaria ed eco- nomica e poi la crisi dell’euro...sono stati tempi duri. Una vera prova per il modello aziendale. Allora abbiamo imparato molto, perché dovevamo ottimizzare. Questo nel complesso ha rafforzato la nostra azienda. Pertanto la crisi ci ha posto delle sfide facendoci ripensare alle strutture esistenti. Cosa di cui abbiamo tratto vantaggio in seguito. 20 Inspiring Past

CON LA SUA HA VISION RIVOLUZIONATO IL SETTORE Tre compagni di viaggio di vecchia data di Jürgen Heindl sanno raccontare storie diverse su di lui; allo stesso tempo emerge all’unani- mità l'immagine di un imprenditore che sapeva esattamente cosa voleva fin dall'inizio e che lo ha attuato con coerenza per tutta la sua vita manageriale. Un ritratto fatto di frasi. RDRAINER DIETMANNè partner del rinomato studio legale Ritterhaus ed è Presidente del Consiglio di vigilanza di Progroup AG dal 2007. Lo unisce a Jürgen Heindl, dalla fondazione dell’a-zienda a fine 1991 uno stretto rapporto d’affari e un legame d’amicizia.Chi vuole onorare un imprenditore lo fa al meglio chiedendo a coloro che per lunghi anni hanno lavorato in stretta sinergia. Uno di questi, per cui vale particolarmente questa cosa è Rainer Diet-mann. È un consulente legale di vecchia data, nonché Presidente del Consiglio di sorveglianza, e nel corso degli anni è diventato anche un amico stretto e fidato del Capo di Progroup. Bernhard Schön co-nosce Jürgen Heindl già da molto tempo. È stato il cliente della prima ora e lo è rimasto fino ad oggi. Da questi rapporti d’affari è anche nata un’amicizia privata che si basa sulla fiducia e sull’affi-dabilità. Anche il Prof. Dr.Rudolf Wimmer definisce Jürgen Heindl un buon amico. Lo stimato professore e consulente aziendale è da anni un apprezzatissimo consulente e interlocutore, e non solo in ambito d’affari. Tutti loro hanno conosciuto Jürgen Heindl da diverse prospettive e accompagnano il suo percorso in parte già dalla fondazione dell’azienda. Tutti e tre parlano della lunghezza d’onda che li unisce a Jürgen Heindl,tutti apprezzano la lungimiranza, con la quale 30 anni fa ha costruito una nicchia di mercato, nella quale la sua azienda è ascesa sino ad essere leader di mercato. “Non conosco nessuno con un fiuto simile, per quel che concerne la dimestichezza con i rischi”, afferma Rudolf Wimmer parlando di Jürgen Heindl. Allo stesso tempo lo definisce “consapevole della lungimiranza” Rainer Dietmann parla del “campione del mondo dell’interconnessione” e Bernhard Schön stima la sua correttezza ed onestà. È proprio questa combinazione fatta dalla consapevolezza del rischio, riflessione fondata, correttezza e interconnessione che costituisce il successo di Progroup.JÜRGEN HEINDL È IL CAMPIONE DEL MONDO DEL NETWORKING MO

È stata ed è la Vision di Jürgen Heindl a cambiare il settore e a rompere con il modello aziendale standard. È riuscito completamente in questo. Così ad esempio ha sviluppato il concetto del packaging park. Questi packaging park offrono ai fornitori del packaging medio piccoli delle buonissime possibilità di crescita, che altrimenti riceverebbero a fatica. Sono la conseguenza logica della pressione sui costi e della necessità di ridurre le emissioni di CO dubbio: Jürgen Heindl e Progroup hanno rivoluzionato la produzione del cartone ondulato in Germania e in Europa. Altrimenti i trasformatori sarebbero ancora piccoli e carini fornitori di nicchia. ². Nessun L 24 Inspiring Past . À T I O T L O M A Z Z L S A U Q E N O ’ Ù L T R I V E À T I E E R P P A L L E D U Q E ’ L A T R O P P O S N O N E A N . A N E T N E T I S R E V I G R H E C T L D N I E H N E G R Ü J Il nostro packaging park è una storia di succes- so al cento percento. Utilizziamo l'80% della capacità dello stabilimento Progroup di Plößberg. In questo stabilimento siamo cresciuti insieme e alla pari. Questa cosa è molto particolare. Progroup serve il 99,9 percento della nostra domanda. Molto raramente ci riforniamo di prodotti non prodotti da Jürgen Heindl. JÜRGEN HEINDL NON È MANIPOLABILE. UNA PERSONALITÀ COSÌ FORTE NON SI LASCIA MANIPOLARE. MOLTE PERSONE PARLANO SENZA CONOSCERE LA COGNIZIONE DI CAUSA. QUESTO NON SUCCEDE A JÜRGEN HEINDL. Nel 1992 poco prima dell’avvio dell’(allora) Prowell mi ha coinvolto nei suoi progetti. La Prowell si trovava nel mezzo della fase edilizia e noi eravamo buoni amici. Pertanto non ho dovuto pensare a lungo; per me era chiaro che l'avrei seguito dal suo precedente datore di lavoro alla sua azienda. Ci trovavamo sulla stessa lun- ghezza d’onda, le sue idee mi affascina- vano. Le specializzazioni hanno portato a dei vantaggi ad entrambe le parti. BSNON SOPPORTA CHI TENTENNA E TERGIVERSABERNHARD SCHÖN è amministratore delegato della Liebensteiner Kartonagenwerk GmbH e della Smartbox Pro GmbH. È stato uno dei primi clienti di Progroup. Un rapporto di lavoro che è poi cresciuto nel corso degli anni e ha portato ad un rap-porto privato basato sulla piena fiducia. VINIDIA

OFFROAD ATTRAVERSO SEMPRE “ONCE IN A LIFETIME” Cosa contraddistingue un viaggio ben riuscito? Per Jürgen Heindl c’è solo una risposta: deve poter offrire tutto ciò che apprezza di più nella vita; suspense, equilibrio, sfide, riconoscimento, intesa, culture straniere, contrasti, apertura, umiltà, semplicità, felicità. Dopo un periodo di pausa di due anni dovuto al coronavirus ha potuto fare finalmente nella primavera, un grande tour insieme ai clienti, partner commerciali e dipendenti. Nel suo ultimo anno attivo in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Progroup ha ora intrapreso la sua tappa finale del tour “Next Story” e “Spice Road”. IL MONDO 26 Inspiring Past

L.H. Dear guys, the bikes are ready, in the moment they came in from south Africa to Arusha 09:23 T.R. I want the blue one 10:01 V.H. We got stuck in Sansibar 12:30 T.R. Hallo! Abbiamo un problema tecnico con un motorino. Noi siamo qui. 13:26 J.H. Arriviamo con la bici di scorta. Ci mettiamo ca 1h. 13:34 M.D. 3 riders waiting for you guys with the broken bike alongside the road … But how to load the second bike … 14:20 T.G. Non funziona niente 😊… 14:51 T.G. But still in a good mood 14:53 AFFRONTARE INSIEME LE DIFFICOLTÀ Jürgen Heindl si affacciò ai paesi lon- tani molto tempestivamente. Ciò che lo smuove sin da bambino è il nuovo. “Sono molto curioso, viaggio molto volentieri e adoro confrontarmi con le altre culture”. Sempre come studente fa un viaggio di tre mesi in India con battute”. Il capo di Progroup vuole vivere una terra nella sua autenticità, aprirsi alle novità, lasciare i percorsi noti e affrontare dei rischi ben calcolati; questo vale da sempre anche per le sue deci- sioni professionali. L’INIZIO DI UNA NUOVA ERA Nell’anno 2014 con il Next Story Tour comincia una nuova era del viaggio. Jürgen Heindl e la sua squadra pianifi- cano questo tour secondo quanto ancora considerata una delle più grandi spedizioni del XX secolo, ovvero secon- do il modello dell’“Expédition Citroën Centre-Asie”, durante il quale tra il 1931 e il 1932 le persone hanno attraversato per la prima volta l'Asia con dei veicoli lungo la via della seta. Moto e fuori- strada portano attraverso due contin- enti alle origini della produzione della carta: il percorso di viaggio porta da Instanbul a Hong Kong in tre tappe in tre anni, quasi il percorso al contrario rispetto ai flussi di merce sulla via della seta. L’idea che si cela dietro a ciò: Progroup è conosciuta come leader innovativo nel settore della carta e del cartone ondulato da clienti e dipen- denti. Insieme ai percorsi leggendari lungo le vie della seta, è possibile rivi- vere da vicino la tradizione dei cartai fino alle cartiere più tradizionali. “Ho sempre voluto seguire il percorso della carta”, afferma un imprenditore. Come motto per la Next Story ha scelto una citazione di John Steinbeck. “Le per- sone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.” 28 Inspiring Past

J.K. Hi cars…how far away from gas stop are u? 11:23 J.H. It will take us another 40 mins … Tell us where we can join you for lunch! 11:25 J.K. We’re ordering food for everyone; chambo rice and veggies … 12:02 J.H. We need to find the right filling station because the recommended one has no Diesel …!… 14:03 V.H. Where are you guys? Is there any way we can support you? 14:05 sempre facile portare così tanti caratteri diversi provenienti da culture differenti sotto lo stesso tetto. “Ormai sappiamo quali ospiti arriveranno sempre con un paio di minuti di ritardo al briefing del giorno”, ride sotto i baffi. PIENAMENTE CONCENTRATO IN OGNI SECONDO L’unico evento nella sua vita che ha trattenuto Jürgen Heindl dal viaggiare, è stato lo scoppio della pandemia per coronavirus. È molto felice di poter continuare a farlo nel suo ultimo anno di attività come Presidente del Consiglio di Amministrazione, completando così anche la tappa di ritorno del leggenda- rio “Next Story Tour” nell'ambito dello “Spice Road Tour”. Nel maggio 2022, con un ritardo di due anni, un gruppo di 26 persone con sei moto e tre fuo- ristrada inizierà la terza e ultima tappa, percorrendo la via delle spezie in Sudafrica da Arusha in Tanzania a Capo di Buona Speranza. Come sempre, l'appassionato motociclista era alla guida, ma quest'anno tuttavia, a causa A.S. It’s been an honor to travel with you guys. I wish you all a pleasant and – most important – safe journey. All the best and cheers! … 17:47 J.H. Thanks guys for your great camaraderie and team spirit – it shows, that we can achieve goals together, even if we have to overcome some difficulties. See you soon – latest on 5th of November! 17:56

Affinché un film molto promettente diventi un Blockbuster, ha bisogno, oltre ad una buona storyline, anche e sempre di un attore principale che possa fare colpo. Questo Progroup lo può offrire con Maximilian Heindl. In quanto plasmatore creativo del futuro nonché teamplayer, per lui è importante che anche i suoi dipendenti diventino co-creatori del cambiamento. All’ensemble appartengono oltretutto dei partner di vecchia data, come il rinomato consulente Tom Rüsen, il colosso del settore polacco Janmar e i supereroi del futuro: i tirocinanti ambiziosi di Progroup.

GESTIONE AZIENDALE SOSTENIBILE La fine dell’anno 2022/2023 ha un significato particolare per Progroup. E per Maximilian Heindl in modo personale. Dopo 30 anni di storia non inizia per l’azienda solamente una nuova decade. Ma con Maximilian Heindl si trova la partenza in una nuova era poiché assumerà in qualità di CEO, la gestione di Progroup AG di suo padre. Ha definito già da tempo la sua mission: ampliare le forze dell’azienda a conduzione familiare. Affrontare le sfide di una nuova era con una mente aperta. Dare attivamente forma al cambiamento insieme ai propri dipendenti. Un’economia sostenibile e una responsabilità sociale sono oggi un pilastro importante della moderna leadership aziendale. Fanno parte sin da sempre delle aziende a conduzione familiare come fattori centrali del loro agire. “L’imprenditorialità, valutata a livello storico, ha sempre fatto parte delle questioni di famiglia. In questo contesto responsabilità significa consegnare la propria azienda alla generazione futura” afferma il Prof. 34 Promising Future Tom A. Rüsen, direttore esecutivo del Witten Institut for Family Businesses (WIFU) e compagno di viaggio di Progroup di vecchia data. Si occupa di dare consulenza alla famiglia fondat- rice nell’ambito del cambio generazio- nale. “Gestire un’azienda a conduzione familiare e consegnarla, significa anche sempre assumersi un compito di gestione superiore nel tempo. È necessario prendersi cura delle per- sone che vengono affidate in questo periodo; stessa cosa con le risorse e i mezzi. Solo in questo modo si crea una base solida per la generazione futura.” PIANIFICARE PER TEMPO LA SUCCESSIONE SU TUTTI I LIVELLI La trasmissione delle responsabilità, la pianificazione per la successione, è un argomento molto impegnativo nelle aziende familiari. “Queste CREATORI DEL CAMBIA- MENTO

rivoluzione nel settore. Già partendo dal principio per cui non vuole essere concorrente dei propri clienti, e per- tanto concentrandosi sui meri formati in cartone ondulato fino alla Family- 2Family-Business”, così Heindl riassu- me le particolarità dell’azienda. dell’azienda, Jürgen Heindl. Ciò che a prima vista sembra una contraddizio- ne, non lo è per lui. Al contrario! La continuità e il cambiamento sono già una pratica viva in Progroup. Si pensa nel lungo termine e si portano avanti le innovazioni con coerenza. “Riuscire a conciliare anche in futuro stabilità e dinamismo con successo; questa sarà la sfida”, così Maximilian descrive il compito impegnativo che ha assunto come successore del fondatore La richiesta di Maximilian Heindl è quella portare avanti questo modello aziendale di successo; di continuare a muoversi lungo il percorso suggerito e nel mentre di lasciare le proprie orme. Nel farlo, ci si affida sia alla vision che alla forza dell'attuazione. Sono entrambe caratteristiche irrinunciabili per lui per gestire un’azienda con successo. È necessario avere una visione e un'immagine chiara del futuro. È necessario chieder- si in continuazione dove va a finire il viaggio e che cosa si vuole fare nei prossimi dieci anni. Maximilian Heindl ne è convinto: “Un buon piano non ha molto valore senza un approccio orientato all’attuazione.” 36 Promising Future

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capire ancora meglio, come può soste- nere i propri clienti nel futuro con una maggiore intensità. Una comunicazione aperta e la cura del network restano anche nei rapporti interni una tematica fondamentale. Heindl sottolinea la grande import- anza della trasparenza e del rispetto per una leadership aziendale di succes- so: i dipendenti vogliono sapere come sta andando l'azienda, quali sono i suoi piani e obiettivi e quali sono le sue prospettive. Una buona comunicazio- ne, il dialogo con i dipendenti e l’offer- ta di spazi aperti contribuiscono a plasmare insieme il mondo del lavoro. “Oggi l'attenzione è sempre più rivolta alle competenze che ci permettono di reagire rapidamente ai cambiamenti e agli imprevisti”, afferma Heindl. “Le qualità interpersonali, come il pensie- ro strategico universale sono anch’esse competenze di base”. Anche qui per Maximilian Heindl il fattore tempo gioca un ruolo fondamen- tale. “Fin da sempre offriamo stabilità e lo faremo anche in futuro”. Questo, insieme all’orientamento dei valori rappresenta uno dei fattori più impor- tanti per il carattere attrattivo di Progroup come datore di lavoro. “Allo stesso tempo vogliamo appassionare i nostri colleghi, inspirarli a contribuire con entusiasmo al cambiamento e alla trasformazione”. DA DIPENDENTI A CO-CREATORI Il professor Rüsen conferma questo cambiamento in aumento nel management aziendale moderno: “Le personalità leader di oggigiorno devono confrontarsi con delle esigen- ze totalmente diverse rispetto alle loro generazioni precedenti. Vediamo un chiaro cambiamento nella ges- tione post patriarcale, lontana da un leader centrale al vertice. La sempre maggior complessità delle mansioni ha come conseguenza il fatto che si pensi molto di più in termini di strut- ture di team. Le aziende si basano sull’intelligenza dei gruppi. Le man- sioni vengono pensate in squadre.” E questo ha delle conseguenze per la definizione di leadership: “Prima le aziende erano organizzate in maniera classica in centri di profitto, per i quali venivano determinati i propri profitti periodici. I direttori di divisio- ne operano qui come imprenditori indipendenti”, afferma Rüsen. Ma questo ha contribuito a stabilire un pensiero a compartimenti stagni. “In queste strutture ognuno pensa alla propria divisione e si perde l’ottica sul gruppo. Qualità di leadership oggi significa agire in strutture di squadra. E questo significa elaborare insieme delle decisioni e portarle avanti.” 40 Promising Future

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dipendenti Da imprenditore a conduzione familiare a imprenditore a conduzione familiare Nell’anno 2015 la Janmar Centrum trasforma circa 60 milioni di metri quadrati di cartone ondulato. “Ci trovavamo allora davanti alla decisione di che percorso prendere”, racconta Gatner. “I volumi erano talmente grossi, che le forniture di cartone ondulato per camion erano diventate troppo onerose e scomode. Ciononostante per una produzione di cartone ondulato propria i nostri volumi erano troppo piccoli.” Gatner conosceva il concetto di packaging park di Progroup e mostrò interesse. Le decisioni furono prese rapidamente e in tempi brevi; vale a dire tra Jürgen Heindl e lui. “Il fatto che due aziende a conduzione familiare si parlassero tra loro ha avuto un ruolo molto importante” afferma Gatner. “Per noi è stata una decisione sem- plice, in quanto nel corso degli anni si è sviluppata una fiducia reciproca” Il 30. gennaio 2017 il packaging park di Trzcinica inizia la propria produzione. Questo offre da allora dei vantaggi preziosi alla Janmar Centrum e ha degli effetti immediatamente positivi sull’attività. “Grazie alla stretta colla- borazione con Progroup abbiamo acquisito acquirenti forti”, dice Gatner guardandosi indietro. “Per molte grandi aziende industriali è importante che il loro fornitore di imballaggi abbia un ondulatore proprio.” Il packaging 44 Promising Future Interconnesso, efficiente e sostenibile: il packaging park di Progroup e della Janmar Centrum offre ad entrambi i partner vantaggi preziosi. La Janmar Centrum è stata fondata nell’anno 2000 a Trzcinica. Ad oggi il fondatore Marcin Gatner, anno 1975, è amministratore delegato dell’azienda a conduzione familiare. park risponde a questo requisito: la Janmar Centrum ha pieno accesso ad una produzione di cartone ondulato, senza gestirla. Contemporaneamente l’efficienza aumenta e i costi dimi- nuiscono. Inoltre, l'eliminazione dei percorsi di trasporto tra le fabbriche si rivela molto utile per l'ecobilancio di entrambi i partner. Ai clienti della Janmar Centrum appartengono ad oggi grandi e piccole aziende, soprattutto in Polonia, ma anche in Germania, Repubblica Ceca e Scandinavia. L’azienda è orgogliosa di servire i proprietari di marchi inter- nazionali che producono in Polonia, tra i quali la Bahlsen, l’azienda che produce prodotti da forno. Marcin Gatner ne è convinto: “Il packaging park è la decisione giusta per la crescita.” per cento della produzione è destinato ai clienti polacchi milioni di m² di produzione di cartone ondulato nel 2021

PER STRADA CON SICUREZZA: FORTI PARTNER PER UNA CATENA DI DISTRIBUZIONE STABILE FATTORE DI SUCCESSO LOGISTICO La fondazione di Progroup Logistics è un punto centrale nella storia di successo dell’azienda a conduzione familiare. Grazie alle proprie spedizioni Progroup assicura sempre di offrire ai propri clienti e partner la flessibilità necessaria. Fattore centrale di successo sono in questo i circa 100 dipendenti. Sono loro a occuparsi di processi privi di difficoltà. Per questo non bisogna sbagliare una mossa. La redazione Profil è stata presente un giorno “on the road” con loro. “CONOSCO QUASI TUTTE LE STRADE”. “Conosco quasi tutte le strade”, afferma Michael Wolter (57). L’autotrasportatore lavora da 14 anni presso la Progroup Logistics a Burg. La GmbH festeggia nel 2022 il suo 20° anni- versario. Il trasporto in Progroup è decisivo per una stabile catena del valore aggiunto. Per garantirla, la squadra logistica offre un contributo fondamentale: Wolter e i suoi colleghi portano la materia prima della cartaccia in modo preciso alle cartiere, forniscono gli stabilimenti per la produzione di cartone ondulato con le carte riciclate per cartone ondulato necessarie e portano il prodotto finito, il cartone ondulato, ai produttori di imballaggi. Oggi il giro di Wolter inizia “solo” alle 7 del mattino, due ore dopo rispetto al giorno precedente. Deve portare il cartone di Progroup, dallo stabilimento per la produzione di formati in cartone ondulato PW03 di Burg ad un cliente abituale a Coswig, nei pressi di Lipsia. La Progroup Logistics infatti garantisce una parte essenziale dei servizi logistici per l’intera azienda e questo grazie a un parco vetture di circa 60 camion e grazie ad una collabora- zione di vecchia data con partner di trasporto solidi– sia a livello nazionale che internazionale. I conducenti della 46 Promising Future

Alle 8.30 suona. Sempre. “È il FleetBoard. Questo è il compito per il collega del prossimo turno che prende il camion il pomeriggio”, dice Wolter. Attraverso questi computer di bordo, esposti come un sistema di navigazione, il condu- cente comunica in maniera digitale con il gestore in ufficio che si occupa dei carichi. Le telefonate non sono necessarie. Più tardi Wolter confermerà l’ordine tramite un tasto e scriverà di essere giunto alla destinazione di oggi. Il supporto FleetBoard con i suoi consigli facilita al con- ducente una guida produttiva. FleetBoard è contempora- neamente anche l’interfaccia di gestione del trasporto della centrale nei confronti del conducente. La pianifica- zione e il controllo dei carichi, la navigazione nonché l’intera gestione degli ordini è garantita dalla soluzione telematica incorporata. Due camion che si trovavano dietro ai camion Progroup si avvicinano e sorpassano sempre di più. Il ronzio si fa più forte: l’assistente di guida del veicolo segnala che la distanza rispetto ai colleghi è troppo vicina. Wolter non si agita né davanti alle manovre di sorpasso e né per le macchine parcheggiate nelle viuzze strette di alcune loca- lità, che per qualche conducente possono causare sudori freddi. “La calma e la tranquillità si acquisiscono con il tempo”, afferma. “E soprattutto il camion di oggi guida in maniera quasi autonoma.” È dotato di telematici sistemi di assistenza alla guida all'avanguardia e ulteriori caratteristiche relative alla sicurezza come l’ultima norma relativa ai gas di scarico. “La flotta dei veicoli viene cambiata ogni tre anni; ciò assicura il mantenimento degli standard più moderni”, afferma Mytyzek, responsabile spedizioni. Arrivo presso il cliente della zona. Wolter indossa i DPI, scende, suona presso il ricevimento merci e si registra. Allenta le chiusure della centina del camion, la apre e si mette nella zona di carico. Poi toglie i pannelli laterali e slaccia le cinghie. I manici paiono allentati, ma occorre forza. Nel frattempo il carrellista è già arrivato, prende la bolla e inizia via via a caricare il cartone ondulato. Un’ora dopo il camion è vuoto, ora Wolter fissa nuova- mente la centina. Il carrellista gli riconsegna la bolla firmata. Tempo di un caffè e di un panino. “ E SOPRATTUTTO IL CAMION DI OGGI VA QUASI IN AUTONOMIA”. 48 Promising Future

N E L F U T U R O C O N N E L F U T U R O C O N S U P E R P O T E R I S U P E R P O T E R I Come azienda a conduzione familiare Progroup tiene molto in considerazione i dipendenti delle generazioni future. Formare nel miglior modo possibile i giovani per portarli a compiti di maggiore portata; questa è la mission. Ad ogni modo ci sono molte prospet- tive interessanti per un futuro nel lungo termine in azienda. Tre new entry danno il loro punto di vista nella loro carriera. ... come ho trovato Progroup La tecnica mi ha affascinato fin da sempre. Dopo la maturità nel 2018 a Landau ho anche completato il mio anno sociale volontario presso la mia vecchia scuola supportando il docente di informatica. Mi consigliò di andare a sentire una lezione presso l’università di Karlsruhe. Là mi accorsi rapidamente di voler fare piuttosto qualcosa di pratico, quindi una formazione nel settore tecnico. Quando mi presentai poi in Progroup per la formazione come informatico specialista per l’integrazione di sistema, mi presentai già con estremo interesse al primo colloquio. È andato davvero tutto bene fino all’esame finale di quest’estate. ... ciò che mi è piaciuto particolarmente durante la formazione Avevo e ho tuttora per tutto un partner di riferimento fisso al quale posso sempre fare riferimento e ho potuto vedere ad esempio anche gli altri siti. Ai miei ex compagni di scuola non era stato offerto altrettanto nelle loro aziende di formazione. Però va da sé che occorre un’attitudine elevata all’apprendimento P O L Y G L O T W O M A N C A P T A I N I N Q U I S I T I V E T I R O C I N A N T E C O M M E R C I A L E P E R L A G E S T I O N E D ' U F F I C I O S O F I E K O N I N G S O F I E K O N I N G 20 ANNI ... come il mio percorso mi ha condot to in Progroup Come olandese che ha frequentato la scuola in Germania, devo dire che le lingue mi sono sempre interessate. Ciononostante preferivo intraprendere un impiego commerciale. Ho deciso dopo il diploma dalla Realschule (N.d.t. Paragonabile ai nostri istituti tecnici) nel 2018 di intraprendere una formazione scolastica come assistente di lingue straniere (Inglese e Spagnolo). Mi piaceva, ma volevo comunque provare qualcosa di nuovo. Così mi sono imbattuta in internet in un annuncio di lavoro di Progroup. Durante il periodo di prova mi sono sentita subito a mio agio. Per me era chiaro; volevo stare lì. Ora frequenterò ancora fino all’estate 2023 una formazione come 50 Promising Future commerciale per office management presso lo stabilimento per la produzione di formati in cartone ondulato PW05 a Schüttorf. ... perché è qui che vedo il mio futuro lavorativo. per cartone ondulato in Inghilterra e potrei immaginarmi di tornare di nuovo all'estero in futuro per fare altre esperienze internazionali. Al momento do supporto all’assistente azien- dale, svolgo compiti organizzativi come ad esempio le chiusure di fine mese. Mi diverto molto. Inoltre rappresentiamo proprio le anime pie dello stabilimento e siamo punti di riferi- mento per molti dipendenti. Prossimamente conoscerò anche il dipartimento contabile e quello degli acquisti al sito di Landau, ne sono felice sin da subito. Comunque Progroup mi ha offerto finora tutto ciò che trovo avvincente. Ho avuto l'opportunità di lavorare nello stabilimento ... Quale significato hanno per me le strutture familiari La Presidenza è spesso presente e ci si rende conto che per Jürgen Heindl e la sua famiglia è importante parlare personalmente con i dipendenti. Trovo davvero bello il fatto che ci sia un contatto così stretto con la direzione aziendale. Sono sicura che continuerà così anche dopo il cambio generazionale e so che mi attendono molte sfide e pertanto guardo al futuro con molta positività.

Irrinunciabile per il successo di un progetto da cinema è un equipaggio forte e creativo che freme per il progetto comune. Questo esiste in Progroup. Il film di Progroup è una questione di famiglia, nella quale Maximilian e Vinzenz Heindl assumono dei ruoli fondamentali. Irrinunciabile è anche un set da riprese mozzafiato. In questo caso Landau nel Palatinato nelle immediate vicinanze del castello di Hambach, la culla della democrazia in Germania. Un film di successo vive inoltre degli innumerevoli ed internazionali dipendenti, il cui fare si concatena senza intoppi e rende possibile un film da qualità top – e da giovani Fan capaci di entusiasmarsi. Con questa combinazione in Progroup significa inoltre: “And Action” per un futuro insieme ricco d’ispirazione!

PROGROUP È UNA QUESTIONE DI FAMIGLIA IN CONVERSAZIONE CON MASSIMILIANO E VINZENZ HEINDL Durante l’intervista Maximilian e Vinzenz Heindl raccontano qual è il ruolo di Progroup all’interno della famiglia e quale significato ha la famiglia per il successo dell’azienda. Progroup festeggia quest’anno i suoi 30 anni. Come ha vissuto da bambino l’epoca della fondazione aziendale? MAXIMILIAN HEINDL: Avevo già accompagnato mio padre prima dell’era Progroup, i fine settimana ero in giro con lui per gli stabilimenti per la pro- duzione di cartone ondulato. Più tardi mi ha portato nei cantieri di Progroup. Già da bambino ero affascinato dalla tecnologia e trovavo sempre emozio- nante il suo lavoro. La fondazione aziendale è stata per me da bambino una tematica astratta. Comunque durante le visite e le feste di apertura degli stabilimenti potevamo toccare con mano la crescita. VINZENZ HEINDL: Allora ero ancora molto giovane ma riesco a ricordare che mio padre ideava le sue strategie e le sue idee da noi a casa, alla sua scrivania. 54 Fascinating Group Vostro padre per via dei suoi vari impegni è stato sicuramente via per molto tempo in qualità di gio- vane fondatore d’impresa. Come ha impostato il tempo con voi? viaggi d’apprendimento, si parla di conoscere culture lontane, di confron- tarsi con altre realtà di vita e pertanto acquisire una comprensione maggiore per gli altri e per la propria situazione. VH: Abbiamo sempre utilizzato in maniera molto intensa il tempo insieme. Mi ricordo di belle vacanze con passeggiate e delle regolari uscite in barca in Francia con nostro padre e nostro zio. Allora imparai a giocare a Skat. Quando siamo in famiglia insieme la sera o nei giorni di festa giochiamo tutt’ora molto volentieri. Con mio padre ho fatto molti viaggi, durante i quali ho avuto la possibilità di ampliare in modo particolare i miei orizzonti. I miei geni- tori danno grande importanza al fatto di sfruttare questi viaggi, per dare uno sguardo al di fuori del proprio orticello. Per questo motivo viaggio ad oggi ancora molto volentieri in paesi lon- tani. Mio padre li chiama giustamente Mi ricordo in maniera estremamente positiva, che ogni qual volta che anda- vamo in barca a vela con mio padre, portavamo sempre degli amici di scuola, che ovviamente diventavano poi “parte dell’equipaggio”. MH: Quando mio padre è in ufficio, si focalizza totalmente sul lavoro. Ma quando è con noi, mette la pro- pria energia esclusivamente per la famiglia. Nel tempo trascorso con la famiglia, soprattutto la qualità è al primo posto. Pertanto non direi che mio padre non fosse presente. Per me le visite insieme ai musei della tecnica di Speyer e Monaco erano particolarmente affascinanti. È qui

PRENDERSI DEL TEMPO DA TRASCORRERE INSIEME PER LE COSE IMPORTANTI DELLA VITA, ... che ci siamo avvicinati al settore della carta. Il legame naturale che condivido con mio padre era già stato improntato molto prima. Mi ricordo ancora volentieri delle esperienze vissute insieme nella natura, come ad esempio abbiamo costruito delle capanne o la mia casa sull’albero o come abbiamo conquistato le rocche. Progroup è cresciuta in maniera esponenziale fin dall’inizio. Come avete vissuto questi sviluppi da bambini e da ragazzi? VH: Questo è stato un processo continuo. Fisicamente tangibili da bambino erano per me come anche per Maximilian le aperture degli stabilimenti. Ancora oggi, sono sempre eventi piacevoli ai quali partecipo 56 Fascinating Group ... LA PUREZZA DELLA NATURA E GODERSI LA GIOIA DI VIVERE DE- GLI ABITANTI DEL PALATINATO, ... VINZENZ HEINDL, classe 1990, è amministratore delegato della Professionals Academy SPO GmbH. La Professionals Academy è una piattaforma di scambio per domande specifiche di settore e delle aziende a conduzione familiare. È parte della JH Holding GmbH, la società madre di Progroup AG. Vinzenz Heindl ha studiato psicologia e filosofia. MAXIMILIAN HEINDL, classe 1983 è vice Ceo di Progroup AG. Al cambio anno dal 2022 al 2023 assumerà la Presidenza del Consiglio in seconda generazione. L’ingegnere industriale e padre di famiglia di due bambini entra in azienda nel 2016 come Head of Production and Technology Paper.

Quando siamo diventati più grandi era sempre presente con noi agli appuntamenti ufficiali. VH: Per me quando ero piccolo mia madre era innanzitutto mia mamma. Ma so che il suo carattere comunica- tivo e aperto ha influenzato l’azienda. Si informa con i dipendenti in merito al loro benessere e sostiene un sistema di valori di cura e responsabilità. MH: Sì, condividiamo quest’atteggi- amento all’interno della famiglia e teniamo al fatto che sia apportato anche all’interno dell’azienda. Questo grazie soprattutto a nostra madre. Trascorrete ogni anno più giorni insieme nella Foresta del Palatinato. Senza famiglia, solo voi due. Come si è arrivati a questa tradizione? VH: Il tutto iniziò circa 8 anni fa. Volevo fare a mio fratello un regalo di com- pleanno particolare. Allora ho pensato, gli regalo il mio tempo e andiamo insieme a fare delle passeggiate per alcuni giorni, nella nostra regione, direttamente fuori dalla porta di casa. “ L’attenzione è rivolta alla natura e ai discorsi e si concentra sul piano familiare, ma ovviamente si parla anche dell’azienda familiare.” Vinzenz Heindl 58 Fascinating Group MH: Così è nata l’idea, di andare a fare delle escursioni una volta all’anno. L'attenzione è rivolta soprattutto ai contatti e agli scambi intensivi. Come si svolge un tour di questo tipo? Di che cosa si parla? VH: Maximilian per via della sua posizione e della famiglia composta da due bambini ha un po’ di tempo in meno rispetto a me, pertanto sono io soprattutto a pianificare le gite. Cerco per noi il percorso e la sistemazione e ci accordiamo in tempo per una data, spesso per un fine set- timana. Altrimenti non abbiamo bisogno di alcun programma. L’atten- zione è rivolta alla natura e ai discorsi. Ci si concentra sul piano familiare, ma ovviamente si parla anche a volte dell’azienda familiare. MH: Parliamo per lo più di cose private. Ma ci sosteniamo anche a vicenda, se è necessario. Siamo attenti l’uno verso l’altro. Per me è impor- tante avere quest’attitudine anche in futuro. Siamo molto diversi di per sé; io sono più lo studioso delle scienze naturali, Vinzenz lo studioso umanista. Lo scambio è sempre proficuo perché porta un’altra prospettiva. Quale consiglio date ai giovani e potenziali successori familiari che non sanno ancora se vogliono lavorare in azienda? VH: Io consiglio di cercare di parlare con chi si trova in una situazione simile. Si può sempre imparare dalle esperienze degli altri. MH: Questo è un aspetto impor- tante. Si dovrebbe sempre cercare lo scambio con chi è già un passo avanti. E affidarsi in maniera tempestiva alla decisione. Posso avere un'idea in anticipo tramite un tirocinio? Ho lavorato molti anni in Progroup, sia prima che durante il mio percorso di studi, prima di prendere la mia decisione finale. Io consiglio di non entrare troppo presto nell’azienda familiare, ma prima di sfruttare la possibilità di raccogliere esperienza anche in un altro settore. L’importante è percorrere il proprio percorso e scegliere una formazione o un percorso di studi che possa pia- cere. Dato che il successore di una famiglia ha di solito una posizione manageriale, bisogna essere consa- pevoli in anticipo che questo ruolo è impegnativo. Ancora di più occorre essere sicuri del fatto che per svolgerlo ci vuole passione. È sbagliato prendere delle decisioni sulla base di un mero senso del dovere. Questo non porta a nessun successo. La preghiamo di completare questa frase. Per le generazioni future nella nostra famiglia mi aspetto che... MH: ..., possano trovare il proprio percorso di vita senza restrizioni o falso senso del dovere, proprio come abbiamo potuto fare io e mio fratello. VH: ..., che possano raggiungere il margine di manovra e il loro grado di libertà e avere come base un solido sistema di valori. Auguro loro che la famiglia sia un pilastro e che abbiano la possibilità di andare avanti sulla base delle proprie forze. Cosa augura a suo fratello per i prossimi anni? VH: Che possiamo continuare a completarci così bene e a dimostrare comprensione l’uno per l’altro. Che continuiamo a mostrare rispetto per la nostra rispettiva posizione. Che possiamo utilizzare le nostre compe- tenze per le prossime generazioni. MH: Siamo entrambi attivi per il successo aziendale, in modo diverso ma sempre con lo stesso obiettivo: continuare a portare avanti Progroup e a renderla sicura per i nipoti. Poiché nella costellazione attuale ci completiamo in maniera straor- dinaria ciò si traduce in una grande opportunità. Un’opportunità per noi come fratelli e per il futuro di Progroup.

MOLTO DI PIÙ DI UNO STIPENDIO INCENTIVI La parola inglese “Incentive” significa stimolo o incentivo. Tali misure hanno un ruolo molto importante nel posizionamento come datore di lavoro interessante. Dopo tutto, ogni azienda vuole apparire il più interessante possibile agli occhi di professionisti molto ricercati. I viaggi incentive sono un ottimo strumento non solo per motivare i dipendenti, ma anche per dimostrare loro il proprio apprezzamento. Non c’è dunque da meravigliarsi che Progroup se ne occupi già da 28 anni. NOR VEG GIA A Rémy Weigel brillano ancora gli occhi quando si ricorda delle avven- ture trascorse insieme ai suoi colleghi. “Essere trainati da una slitta di Husky su un lago ghiacciato è stata davvero un’esperienza straordinaria”, racconta il dipendente delle vendite interne di Progroup con entusiasmo. “Durante il viaggio in Norvegia abbiamo anche aiutato a costruire un hotel di blocchi di ghiaccio. Li avevamo prima tagliati con delle motoseghe dal lago ghiac- ciato.” È stato uno sforzo enorme, che hanno saputo gestire insieme. Anche gli altri viaggi incentive, che l'amministratore delegato di Progroup Jürgen Heindl ha reso possibili per i suoi dipendenti a partire dal 1994, sono stati costellati di esperienze altrettanto suggestive, per premiare 60 Fascinating Group Avventura sulla neve: un giro con i cani da slitta. MA ROC CO Emozionante gita nel deserto: vivere da vicino la natura estrema e conoscere la diversità di flora e fauna.

FLEE SEN SEE vista di Judith Lehr, relatrice del KOFA. che si concentra sulla collaborazione digitale, sulla gestione (virtuale) delle risorse umane e sul lavoro strategico delle risorse umane. “Personalmente, ritengo estremamente importanti anche le lodi e tutte le ricompense che motivano i dipendenti a uscire dalla loro zona di comfort.” LEGAMI AFFETTIVI E DURATURI E quale ricompensa maggiore potrebbe esserci, oltre a prendere parte con i propri colleghi ad una gita emozio- nante! Pertanto i viaggi incentive non vengono considerati da Progroup solo come uno strumento efficace capace di far insorgere un legame sia a livello emotivo che duraturo con l’azienda. Non da sottovalutare in questo con- testo è che l’azienda dispone di un chiaro sistema di valori e che questo sistema viene comunicato ai propri impiegati. “In linea di principio prestiamo atten- zione nell’utilizzare gli incentive con un certo senso e ragione”, dice Obiettivo ben in saldo: durante il tiro con l’arco la squadra di Progroup ha dato prova della sua precisione. Accounting alla scuola di Francoforte, una delle migliori università tedesche per la facoltà di economia. La gamma di altri incentivi non monetari è ormai enorme. Pertanto ci si domanda quale benefit porti al miglior effetto desiderato. “Qui parliamo di un pae- saggio eterogeneo. Pertanto non è così semplice rispondere a questa domanda” afferma Vogelsang dalla scuola di Francoforte. “In fin dei conti, dipende molto dalle caratteristiche dei singoli dipendenti. Questo è anche il punto di Teambuilding durante la ferrata: verso l’obiettivo comune con sostegno reciproco e grande fiducia. SVIZZERA SASSONE Prova di coraggio: funambolismo su rocce e mare, vera botta di adrenalina. Mike Ellrich, responsabile del supporto alle risorse umane di Progroup. Perché da un lato devono essere adeguate alla cultura, al modo di pensare e al sistema di valori dell’azienda, mentre dall’altra non devono essere concepiti come normalità dai dipendenti. Negli incentive di oggi sono singoli stabili- menti a decidere la meta del viaggio. Occorre prendere in considerazione solo tre indicatori: il numero di per- nottamenti, i costi e la realizzazione di eventi di squadra, che hanno un effetto positivo sullo spirito di squadra. CHIEDERE AI VETERANI Tra gli incentive sono proprio i viaggi ad essere spesso uno strumento di apprezzamento e pertanto molto legati a livello personale con i fon- datori di Progroup. Ciononostante si tratta di un’azienda che è cresciuta

Con i bambini si possono avere delle bellissime conversazioni. Pongono domande che come adulti ci fanno pensare. Per questo motivo Jürgen Heindl dedica loro con piacere del tempo. COSA VOLEVI DIVENTARE DA BAMBINO? Thea,฀7฀anni Da bambino volevo diventare guardia forestale. Mi piaceva andare per il bosco Odenwald con mio zio. Oltretutto sono cresciuto in cascina, dove si è davvero vicini alla natura. ANCHE TU HAI DEI BAMBINI? Finn Luca, anni Ho due figli e due nipoti. Sono molto orgoglioso dei miei figli e dello stretto legame che abbiamo. Sono felice in particolar modo di poter accompagnare i miei nipoti nel loro percorso di crescita. 64 Fascinating Group SEI TU CHE PORTI I PACCHI A BABBO NATALE? Ophelia, 5 anni Non direttamente. Nei nostri stabilimenti produciamo il cartone ondulato. I nostri clienti lo trasformano in scatole, nelle quali per esempio ricevete poi i vostri regali di Natale. Se poi li porta Babbo Natale? Chi lo sa!

ESSERE CONSAPEVOLI. AGIRE CON CONSAPEVOLEZZA. Come azienda a conduzione familiare teniamo molto in considerazione le generazioni successive. Pensare e agire in modo sostenibile è parte del nostro DNA, sia come leader tecnologico che di innovazione nel nostro segmento. E lo è anche come partner forte ed affidabile nei confronti di clienti e dipendenti, come azienda che si impegna nel sociale, come produttore di prodotti a ciclo chiuso come le carte riciclate per cartone ondulato e formati in cartone ondulato. Non ci importa del successo economico a breve termine, ma lo sviluppo aziendale a lungo termine e orientato alla crescita. Per noi. Per i nostri bambini. Per tutte le generazioni future. La prossima edizione del Profil, la rivista Progroup, la dedichiamo pertanto alla tematica principale della “sostenibilità”. Sarà pubblicata a settembre/ ottobre 2023. 66

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